Il 2 gennaio ci è arrivato l’invito a partecipare all’81 mostra Internazionale dell’artigianato a Fortezza da Basso a Firenze.

!Waw! è stata la prima cosa che ci siamo dette io e Giorgia, !Andiamo! è stata la seconda !

Quello che ci ha spinte a partecipare e ci ha dato la giusta carica è stata la sezione che ci era stata assegnata : Absolute Handmade Limited Edition; produzioni, quindi, dedite alla serie limitata, alla selezione di qualità e alla sperimentazione… per una moda UNICA!

Siamo partite da Roma con tante aspettative, emozioni e anche un pizzico di paura di non essere all’altezza dell’impegno preso.

Partecipare a una fiera internazionale non è descrivibile a parole e non è riducibile a quante vendite si son fatte… partecipare a una fiera è un esperienza unica… dal sapore un po’ magico.

Dal 22 al 1 maggio The White Universe è stata una spugna che si è arricchita di idee, opinioni altrui, consigli, critiche e sorrisi… tanti sorrisi.

Non sapremmo raccontare la fiera con gli occhi dei visitatori, ma noi standisti dalla mattina alla sera abbiamo respirato quasi all’unisono condividendo i malumori, le preoccupazioni e le soddisfazioni.

È stato magico confrontarsi con chi, come noi, ogni giorno prova a vivere della propria creatività e del proprio ingegno.

Abbiamo stretto tante mani, incontrato tanti sguardi curiosi delle nostre creazioni e del nostro lavoro, ed è questo che ci ha dato la carica giorno dopo giorno.

Non vogliamo essere ipocrite, ci sono stati giorni un po’ giù di tono, con poca gente, con poco riscontro… ma una battuta con lo standista accanto ha ridato brio alla giornata.

Le giornate in fiera sono di 13 ore consecutive e la stanchezza saliva giorno dopo giorno, il contatto con la gente è tanto bello quanto impegnativo; si deve essere allegri, solari, cordiali e disponibili anche quando l’unica cosa che si desidera in quel momento è stendersi sul letto e godersi un pò di meritato riposo.

Il silenzio in fiera non è contemplato, le voci si mischiano al rumore degli artigiani che lavorano, la musica accompagna i visitatori nei loro acquisti e la mente non si riposa mai.

Ogni espositore ha la sua storia, la sua personalità ed è una cosa rara e preziosa trovarne tanti messi insieme.

Abbiamo vissuto questi dieci giorni come fossimo in una grande famiglia allargata, facendoci invadere solo dalle cose belle che ognuno poteva donarci in modo spesso inconsapevole; porteremo nel cure tutte le chiacchere scambiate fumando sigarette, le birre offerte a vicenda e il tempo passato tutti insieme.

In conclusione, ora che siamo sul treno verso Roma, portiamo a casa la valigia VUOTA in segno del successo di The White Universe e il cuore COLMO di cose belle in segno dell’arricchimento personale di Giulia e Giorgia.

Che cosa potevamo chiedere di più?

Di seguito gli artigiani che maggiormente porteremo con noi con l’augurio di vederci presto :

  • Stoicheia di Marco Speggiorin, non poteva che essere il primo ad essere menzionato; nostro compagno di stanza ha vissuto letteralmente fianco a fianco con noi questa esperienza, timido ma una volta rotta la sua corazza è un fiume in piena
  • I lovelydierika, con il suo marito e il bassotto Spillo, la mascotte della fiera è stata un concentrato di dolcezza e consigli.
  • Euphoria ,Giulia e i suoi capelli rossi sono un esplosione di entusiamo.
  • Olimpia Corvino, una donna unica che si è presa cura di me e dei miei maldipancia… unite nella cattiva e nella buona sorte.
  • Roberto di Gandham, con le sue pietre magiche e galline felici mi ha coccolata con torta e birra.
  • TeddyProduzioni, di cui porterò al dito una sua creazione e ogni volta mi ricorderò del suo sorriso e dalla sua fiducia verso gli altri.
  • Golden Helvete e Matrioskadesign, che abbelliranno con le loro creazioni il muro del mio nido.
  • Peperosa, nostra dirimpettaia, di buona forchetta, non dice mai di No a nulla che sia commestibile; un piccolo dolce squalo.
  • Monsimo, con i suoi capelli blu coordinati agli occhioni è una fonte di energia Pura.